Giovedì 28 luglio 2016, alle ore 21:00, la compagnia Fattore K. 4You Eventi e le Grotte di Castellana daranno luogo alla rappresentazione teatrale Se la legge non ammette ignoranza, l'ignoranza non ammette legge.
Lo spettacolo in due atti di e con Mimmo Mancini e Paolo De Vita, per la regia di Gisella Gobbi, i costumi di Cesare Tanoni e le luci di Paolo Macioci, indaga gli aspetti deteriori dell'Italiano, per dirla con le parole dei fautori "furbetto, pavido, approfittatore". Interessante la trama.
Carlo e Cosimo Capitoni, fratelli più che cinquantenni, eternamente disoccupati, pur di ottenere un tetto e un tozzo di pane, sono disposti a tutto pur di dare una svolta alla loro difficile esistenza, fino a denunciarsi come mandanti ed esecutori del rogo del teatro Petruzzelli. Minimo dieci anni! E che non venga in mente alla corte di condannarli agli
arresti domiciliari! Non saprebbero dove andare, come mangiare, sempre che non intervenga il provvidenziale assessore, loro eterno nemico/amico. Mentre la corte è in ritiro per deliberare, evocando la loro infanzia che parte da una Puglia lontana, Carlo e Cosimo riesumano dalla memoria collettiva anni ed episodi lontani della nostra storia: li vedremo coinvolti nei primi sbarchi degli albanesi, lottare contro una cartella pazza di Equitalia o come disoccupati dimenticati in una cella frigorifera.
Una guerra continua quella dei fratelli Capitoni. Una guerra di trincea, dove i nemici sparano anche alle spalle: fuoco amico? In attesa di una sentenza che non arriva, sarà il pubblico a emettere il suo verdetto.
Per prendere parte alla rappresentazione, che avrà luogo nella suggestiva Grave delle Grotte di Castellana, occorre prenotare tramite il form online sul sito www.grottedicastellana.it.