27 gennaio - Giorno della Memoria. Istituito in Italia nel 2000, il Giorno della Memoria rammenta la tragedia della Shoah, l'eccidio di oltre sei milioni di ebrei da parte dei nazifascisti. Coincide con il giorno nel quale furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, il più noto tra i campi di sterminio. Anche nella nostra cittadina, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado hanno colto l'occasione della ricorrenza per tornare a parlarne. Shoah come uccisione di massa, ma anche come leggi razziali, discriminazione, emarginazione, deportazione, eugenetica, persecuzione per motivi religiosi, tutti temi che, duole pensarci, vengono a rivestirsi di stringente attualità. Abbiamo ricevuto, dall'Istituto Comprensivo "Angiulli - De Bellis", memoria delle manifestazioni che avranno luogo per l'importante ricorrenza.
“Noi siamo ciò che ci ricordiamo di essere stati e scritti. Senza memoria non c’è futuro”. L’orrore di ciò che è accaduto 70 anni fa e che non dovrebbe più accadere, impone a tutti un percorso di memoria e di riflessione.
La giornata della memoria sollecita la partecipazione emotiva e provoca sentimenti forti, ma per evitare che la commemorazione si risolva in “temporanea commozione” la scuola deve costantemente mettere in atto azioni educative.
Le attività devono essere finalizzate affinchè la memoria non perda la capacità di comunicazione, ma approfondendo la conoscenza storica, dia gli strumenti cognitivi, emotivi e morali per sconfiggere il razzismo, l’antisemitismo, il ragionamento per stereotipi e sensibilizzare al cambiamento. D’altra parte la finalità generale della scuola è educare, formare l’uomo e il cittadino del mondo attraverso l’insegnamento.
L’istituto Comprensivo Angiulli-De Bellis usa strumenti di impatto emotivo, come la rappresentazione teatrale o le lettura con gli autori, come primo step da cui partire per costruire insieme ai ragazzi percorsi di partecipazione e di studio/approfondimento.
Giovedì 29 gennaio, gli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria "Andrea Angiulli" e quelli della Scuola Secondaria di I grado "De Bellis" prenderanno parte, presso il teatro So.C.R.A.te di Castellana-Grotte, alla rappresentazione teatrale, seguita da dibattito, “Voci di vento – I bambini dell’olocausto” a cura di Annalisa Legato e Chiara Liuzzi dell’Associazione “Arterà” di Conversano.
La rappresentazione vede coinvolti: Annalisa Legato impegnata sia alla regia che come voce recitante, Chiara Liuzzi come voce recitante e cantante, Adolfo La Volpe alla chitarra ed oud, Antonio Latela ai tamburi a cornice e come voce recitante.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di utilizzare un canale comunicativo efficace, come è quello teatrale, per portare i nostri studenti a riflettere su una delle più tristi pagine della storia mondiale, quella dell’Olocausto, che poco più di sessant’anni fa ha visto protagonisti anche ragazzi della loro età
Lo spettacolo ha debuttato anni fa al Maggio all'Infanzia, una delle vetrine più importante di teatro ragazzi, organizzato dal Teatro Kismet di Bari con il contributo del Teatro Pubblico Pugliese.
Ecco come descrivono i motivi ispiratori dello spettacolo le artefici.
“Poesie e disegni ci hanno chiamato, facendoci sentire l'urgenza di dedicare a chi non c'è più uno spettacolo, attraverso i canti sefarditi e della tradizione yiddish, i giochi che li accompagnavano nella loro condizione di internati e la lettura dei testi che ci hanno lasciato, per far conoscere ai bambini e agli adulti di oggi una realtà che appare fantastica per la sua crudezza.
Due figure femminili si alternano tra racconti e giochi evocati da oggetti che appartenevano alla vita quotidiana dei bambini e degli adulti internati in un mondo al limite e che ci raccontano una storia a cui è difficile credere. Due musicisti le accompagnano con oud e percussioni nel loro viaggio. Chi sono gli ebrei? E la guerra? Come si viveva nel campo? E come si giocava? Come fare a sopravvivere? Vorremmo fare ascoltare le loro Voci di vento, perché ciò che hanno vissuto in una breve stagione della vita non sia stato solo un passaggio inosservato di piccole scarpe e perché le impronte delle loro dita non diventino ancora una volta un segno di discriminazione che ci fa dimenticare la tenerezza”.
Fondamentale, dunque, che ad assistervi siano ragazzi in età scolare, veicoli per serbare memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia, perché simili eventi non debbano più ripetersi; momenti come questi hanno, infatti, di apprendimento e di confronto sono assolutamente indispensabili per far riflettere i ragazzi sulla necessità di non tollerare mai alcun atto di discriminazione o razzismo.
Ma non è tutto.
L’ I.C. “Angiulli –De Bellis è inserito nel programma ufficiale del mese della memoria organizzato dalla Regione Puglia, dall’Associazione Regionale dei “Presidi del Libro” e dall’Università degli studi di Bari. Nell’ambito del suddetto programma, giovedì 19 febbraio presso l’aula magna della Scuola Secondaria di I grado “De Bellis” interverrà lo scrittore, ebraista, Matteo Corradini per riflettere insieme agli alunni dell’Istituto i contenuti del suo libro “La Repubblica delle farfalle”.