Domenica 8 novembre 2015, alle ore 10:30, sarà possibile prendere parte alla visita guidata alla chiesetta rupestre di Madonna della Grotta.
L'evento, organizzato dall'associazione Pro Loco di Castellana-Grotte, mira alla riscoperta delle bellezze artistiche e culturali castellanesi. Dopo l'intervento del vice-presidente del sodalizio castellanese, sarà la volta di Viviana D’Ambruoso, architetto autrice di una tesi di laurea sull'edificio. Nell'occasione, un progetto di riqualificazione della chiesa sarà consegnato all’assessore alla cultura del Comune di Castellana-Grotte Maurizio Pace.
Notizie storiche sul bene
La costruzione dell’antica chiesa rupestre della Madonna della Grotta risale presumibilmente al XVII secolo. La particolare posizione della chiesa costruita e mai terminata nelle coperture ha un particolare valore storico-artistico. Il suo nucleo originario è costitutio da una cavità carsica ampliata dall’uomo in epoche successive. Ad oggi, la chiesetta originaria si trova a circa nove metri al di sotto del piano di calpestio. L'edificio si articola su due livelli e affaccia su un piccolo sagrato, al quale si accede da una ripida scala costruita solo nel secondo dopoguerra. La chiesa superiore si compone di una navata unica affianca da tre cappelle per lato. Solo tre delle sei cappelle hanno volta a botte. La chiesa inferiore, invece, è formata da un primo vano semi-interrato, nel quale affacciano due matronei e dalla cavità naturale.
Nella grotta, davanti a un basso cunicolo naturale, si trova un altare del Settecento, edificato attorno a un affresco più antico raffigurante una Madonna.
Secondo la leggenda, l’immagine sarebbe stata scoperta da una pastorella all'interno di una grotta naturale, nella quale ardeva una lucerna.
All'interno, si trova un recente presepe in pietra calcarea realizzato da Angelo Calcagnini.