Dal 19 al 22 novembre 2015, presso la Gioielleria Aquilino di Castellana-Grotte, esposizione di dodici collezioni della prestigiosa maison Mattioli. Protagonista assoluto, dopo l'evento nelle Grotte di Castellana, ancora l’Arcimboldo, anello in oro e pietre preziose, realizzato per Expo 2015, ispirato all'omonimo pittore del Rinascimento.
Le bellezze naturali delle Grotte di Castellana diventano custodi delle bellezze forgiate dalla mano dell’uomo: oro, gemme preziose e cristalli domenica 15 novembre hanno sfilato indossati da modelle nella Grave delle Grotte per l’evento “Le gemme e i gioielli nella Grave delle Grotte di Castellana, tra geologia e gemmologia”, una combinazione d’eccezione assoluta. Sono intervenuti Licia Mattioli, amministratore delegato della maison Mattioli Gioielli, presidente Unione industriali di Torino e presidente del comitato Investitori esteri di Confindustria nazionale e Pino Aquilino, storico e prestigioso gioielliere di Castellana Grotte. In mostra dodici collezioni della prestigiosa maison Mattioli, ambasciatrice dello stile made in Italy nel mondo, ispirate all’arte contemporanea, alla natura, all’Africa e all’Oriente.
Protagonista assoluto è stato l’Arcimboldo, l’anello in oro e pietre preziose, realizzato per Expo 2015, ispirato all'antico pittore italiano del sedicesimo secolo. Un omaggio al Rinascimento in oro rosso con rubini, zaffiri, quarzi, tormaline, opali e ametiste taglio cabochon che diventano frutti succosi incorniciati da foglioline di smeraldo e peridoto taglio navette.
A Castellana sono presenti tutte e quattro le versioni dell’Arcimboldo, ispirate alle quattro stagioni con pietre di colori differenti. La MOSTRA continua all’interno della gioielleria Aquilino a Castellana Grotte, dal 19 al 22 novembre 2015, dalle 9:30 alle 13:00 e dalle ore 17:00 alle 20:30, ingresso libero.
“I gioielli sono il prodotto italiano che fa più chilometri nel mondo e all’estero il made in Italy fa ancora la differenza sui mercati. Riconoscono la nostra cura per i dettagli. Per costruire l’Arcimboldo ci abbiamo messo un anno di lavoro: il sogno era quello di portare l’arte pittorica nei gioielli. Una delle mie sfide con la maison Mattioli, prima di fare questo lavoro avevo una galleria d’arte contemporanea”, ha raccontato Licia Mattioli, nel corso del convegno. “Quello di orafi e gioiellieri in Italia è uno dei lavori – ha aggiunto Aquilino - che si è evoluto senza cambiare mai, un’attività manuale di precisione, gusto e competenza. Anche se la fantasia che oggi troviamo in gioielleria prima non c’era. Siamo orgogliosi di ospitare per i 155 anni della gioielleria Aquilino i pezzi unici della maison Mattioli con cui collaboriamo da circa 60 anni”.
Info. 080.496.50.03