Figura apicale del Consiglio di Indirizzo e Verifica del nostro I.R.C.C.S. ''Saverio De Bellis'', ha rassegnato le dimissioni Piero Tateo, presidente dal 2016.
Lunga la sua carriera a servizio delle Istituzioni. Funzionario INPS, classe 1954, Tateo è stato quadro CGIL dal 1973 al 1995. Dal 1995 al 2000 ha ricoperto la carica di segretario provinciale del PDS di Bari e quella di consigliere regionale in seno all'assise pugliese.
Le motivazioni della sua decisione sono contenute nella delibera di consiglio del CIV del 21 dicembre scorso.
Dopo il parere positivo rispetto all'alienazione di terreno di proprietà dell'I.R.C.C.S. ''Saverio De Bellis'' in favore del Comune di Castellana-Grotte, cessione propedeutica alla realizzazione dell'attesa rotatoria da edificarsi di fronte all'ingresso centrale del nosocomio, nel documento del CIV viene riportata la lunga comunicazione di Tateo.
In sintesi, alla fonte della decisione di lasciare ci sarebbero difformità di vedute con la direzione generale dell'I.R.C.C.S. ''Saverio De Bellis'' e, più in generale, con la politica regionale in materia di sanità.
In apertura dell'assise, il presidente dimissionario evidenziava come significativa l'assenza alla riunione di consiglio da parte del direttore generale, del direttore amministrativo e del direttore sanitario. Mancata presenza giustificata dagli assenti come dovuta, in quanto "le prerogative di discussione del CIV (indirizzo e verifica) non sono di competenza della Direzione Generale (compiti gestionali e organizzativi)".
Se Tateo rivendica, infatti, una gestione duale dell'IRCCS, che vedrebbe il CIV attore di un confronto virtuoso alla base dell'azione amministrativa, per l'amministrazione "spesso si evidenziano criticità dialettiche correlate ad una differente visione delle problematiche".
Come Tateo ricorda, che i cieli non fossero tersi era intuibile già a novembre scorso, quando in sede di approvazione del bilancio economico di previsione per il 2017, il CIV vincolava il suo assenso a cinque riserve relative al mancato confronto con la direzione generale, al contenimento dei costi, al colpo d'accelerazione sul versante assunzionale, all'arruolamento di un ingegnere clinico, al piano degli investimenti.
Lo scontento espresso dal past president, poi, si allarga alla politica regionale lamentando la mancata realizzazione di una struttura di radioterapia e alla dotazione di una PET/TAC utile alla diagnosi delle neoplasie dell'apparato digerente. Si rammenterà, infatti, l'inaugurazione del reparto di oncologia medica nel dicembre 2014 da parte dell'allora presidente della Regione Puglia Vendola e dall'assessore alla Salute Donato Pentassuglia.
Il timore espresso da Tateo è che il mancato ammodernamento della dotazione tecnica dell'I.R.C.C.S. "Saverio De Bellis" possa condurre a una perdita di competitività. Nel medesimo documento, Tateo rimarca come per l'I.R.C.C.S. barese, il prestigioso Oncologico, si assista ad un forte potenziamento.
A fronte della situazione evidenziata, Tateo auspica che l'uscita di scena anticipata rispetto alla naturale scadenza del mandato, possa generare attenzione da parte della politica regionale e nazionale. Ad oggi, non pare vi siano ancora risposte ufficiali.
Tuttavia, intervistato dal "Corriere del Mezzogiorno", Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, riconduce le dimissioni di Tateo a divergenze di vedute con il direttore generale Pansini.
Considerato il termine del mandato vicino per Tateo e il pensionamento prossimo per Pansini, Ruscitti avrebbe auspicato una maggiore serenità nei rapporti, ma tiene a precisare che l'uscita di scena di Tateo non comporterà il decadimento del CIV, legittimamente in carica sino alla naturale scadenza del prossimo luglio.
Annuncia, infine, che il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano designerà un nuovo presidente per il CIV d'intesa con la ministra Lorenzin.
Non sappiamo come proseguirà la querelle, quello che auspichiamo è che il nostro I.R.C.C.S., fiore all'occhiello della comunità castellanese, stia a cuore a Palazzo come sta a cuore a noi.