Alla Scuola secondaria di I grado “Silvia Viterbo” di Castellana-Grotte guidata dalla dirigente scolastica Carmela Pellegrini è tempo di premiazioni, comunicano, infatti...
Finalmente i “nostri” campioni della matematica hanno potuto essere riconosciuti nel loro impegno e quindi premiati!
Il 15 settembre, primo giorno di scuola per gli alunni della Scuola secondaria di I grado “Silvia Viterbo”, nell’ambito della manifestazione dedicata all’accoglienza dei nuovi alunni delle classi prime, si è svolta nel cortile della scuola e alla presenza di ragazzi, genitori e docenti, la premiazione dei due “piccoli matematici” che lo scorso anno scolastico, superando brillantemente tutte le fasi intermedie, si erano agevolmente qualificati per la finale nazionale dei “Campionati Internazionali di giochi matematici”, realizzati in collaborazione con il centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano.
Si tratta di Martin Pulito, 11 anni, frequentante la classe II B, e Walter Barnaba, 11 anni, della classe II C: i due ragazzi, peraltro, hanno disputato nella giornata di sabato 11 settembre la finale nazionale, che si è svolta in modalità online a causa della situazione epidemiologica.
Un traguardo ed una soddisfazione enormi non solo per i due giovani talenti, dotati di ottime competenze logico-matematiche e di notevoli doti di intuizione e creatività, ma per tutta la scuola, che da anni collabora con la Bocconi per stimolare e sviluppare passione ed entusiasmo per la matematica. La dirigente Carmela Pellegrini e tutti i docenti di matematica sono convinti che, grazie agli opportuni stimoli, i ragazzi possano conoscere meglio sé stessi, sviluppare passioni e interessi, ricevere motivazioni per intraprendere strade impegnative.
Partecipare a una prova sulle competenze logico-matematiche e di problem solving può forse spaventare qualcuno, ma lo spirito positivo, una sana ambizione, una buona dose di curiosità, la forma ludica della proposta e l’accompagnamento fiducioso degli adulti possono far superare le insicurezze e i timori, aiutando a comprendere che anche il gioco matematico può risultare divertente, oltre che fonte di apprendimento e sprone alla maturazione delle risorse cognitive.