Nell’ambito dell’anno di prova che ogni docente neoassunto deve sostenere, Edoarda Pinna, docente di sostegno, coadiuvata dalla docente tutor Chiara Lopriore e con il fondamentale apporto artistico della docente di Arte e Immagine Emanuela Lops, ha pensato di realizzare un lavoro che unisse la didattica e il gioco.
Dopo aver scelto un argomento del programma di prima media, ha creato il gioco l’Oca dell’Odissea, coniugando, un gioco classico “Il gioco dell’Oca” e la grande opera di Omero.
Gli alunni della classe prima I hanno realizzato su un pannello in legno un disegno preparatorio del percorso del viaggio di Ulisse; successivamente con l’utilizzo di carta e colla sono state create le ambientazioni del viaggio che poi sono state dipinte con colori acrilici.
In un secondo momento, durante le ore di Arte e Immagine gli alunni, guidati dalla docente di Arte e Immagine Marina Morea, hanno disegnato su fogli di gomma crepla i personaggi del gioco, nonché personaggi dell'opera omerica.
Questi sono stati ritagliati, decorati e incollati su una base di legno. Le domande del gioco relative ai personaggi, ai luoghi e agli eventi dell’Odissea sono state ideate dagli alunni della classe prima I, durante le ore di Italiano della docente Milena Mancini.
Gli alunni, particolarmente motivati dall’idea di costruire il gioco, si sono poi divertiti a sfidarsi nel gioco per aiutare Ulisse a ritornare a Itaca.
Il percorso didattico ha garantito a tutti gli alunni, compresi quelli in difficoltà, il massimo grado di apprendimento e partecipazione, valorizzando le competenze di ciascun alunno e rivelandosi particolarmente efficace per l’inclusione di tutti.