Anche quest’anno la Scuola Secondaria di primo grado “S. N. De Bellis” di Castellana-Grotte completa il suo percorso cinematografico annuale con l’esperienza estiva del Festival Cinematografico per ragazzi Giffoni, manifestazione che si tiene, ormai alla sua cinquantaduesima edizione, nell’omonima cittadina in provincia di Salerno.
Le giornate dal 21 luglio al 30 luglio saranno ricche di incontri con attori, registi; visioni di lungometraggi e cortometraggi; dibattiti e incontri formativi di diverso genere. La Scuola Media “De Bellis” riporta attraverso il contatto continuo con l’alunno della terza I Matteo Montanaro, presente al Festival Giffoni per aver dimostrato durante l’anno scolastico una particolare analisi critica degli aspetti tecnici e contenutistici dei prodotti cinematografici, le novità e le emozioni del mondo del cinema.
Matteo riferisce con grande entusiasmo l’incontro con l’attrice, nota per il personaggio di “Cecchina” della serie “Un medico in famiglia”, ma anche per essere entrata perfettamente nei panni di Felicia Impastato, madre coraggiosa che combatte per consegnare al mondo la verità sulla morte di suo figlio, ucciso per opporsi con la parola alla mafia.
Matteo ha chiesto all’attrice Lunetta Savino quale difficoltà ha riscontrato nell’interpretazione di questo personaggio. L’attrice, che ha rivelato tra l’altro di conoscere bene Castellana Grotte, ha sottolineato che prima di recitare sul set ha sentito la necessità di rivolgere diverse domande ai componenti della famiglia Impastato per poter entrare meglio nella parte, ma ha svelato che alcuni aspetti della sua interpretazione, come per esempio il modo di camminare di Felicia, le sono risultate magicamente facili, cosa che non trova una risposta razionale perché fa parte della sintonia che si crea tra attore e personaggio. Matteo ha dichiarato di essere rimasto positivamente colpito dalla professionalità, sensibilità e umanità dell’attrice, nonché della sua carriera ed esperienza teatrale che l’ha decisamente formata prima di entrare sulla scena della televisione e del grande schermo.
Altro feedback, regalato da Matteo Montanaro, ha riguardato il lungometraggio di maggiore interesse che, non v’è dubbio, è legato alla sua passione per la musica, infatti Matteo suona la chitarra. Il film preferito dal nostro giurato è “Sonata” che presenta la vera storia di un ragazzo polacco sordo, che per la determinazione dei genitori subisce un intervento chirurgico che gli ridona l’udito e soprattutto gli regala la possibilità di eseguire la “Sonata al chiar di luna” di Beethoven, superando ogni limite che una disabilità potrebbe imporre. Matteo ha apprezzato in modo particolare la capacità recitativa di Michal Sikorski che ha saputo, dopo una lunga preparazione, entrare in un mondo in cui, pur regnando il silenzio e l’impossibilità di comunicare con gli altri, vince il desiderio di dare vita all’armonia della musica attraverso i tasti di un pianoforte.
Attraverso l’esperienza di Matteo, resa concreta grazie all’intervento e alla selezione effettuata dal direttore artistico Piero Montefusco, emerge ancora una volta l’importanza dell’apertura al territorio che risulta sempre fonte di crescita e arricchimento reciproco.