Si è concluso venerdì 17 febbraio, presso la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo “Angiulli-De Bellis”, il laboratorio di sceneggiatura che rientra nel Piano Nazionale Cinema e immagini per la scuola, partito il 13 gennaio in collaborazione con l’Associazione Culturale “Milleluci” di Castellana-Grotte.
Il laboratorio, momento di formazione che ha coinvolto e divertito gli alunni con la realizzazione di proposte di testi audiovisivi, è stato tenuto da Salvatore De Mola. Esperto e noto sceneggiatore pugliese, oltre a scrivere per il cinema e per la televisione, ha ricevuto riconoscimenti e premi, tra cui il David di Donatello nel 2017 per la migliore sceneggiatura del film “La stoffa dei sogni”, regia di Gianfranco Cabiddu.
Salvatore De Mola in tre lezioni pomeridiane ha fornito informazioni, espedienti tecnici e metodi per una forma di scrittura che esula da quella scolastica, ma che offre la possibilità di sviluppare la creatività, di potenziare le capacità descrittive e di analisi ed accostare le nuove generazioni al genere horror, fantasy, poliziesco, comico e tanto altro. Lo sceneggiatore ha anche sottolineato come il lavoro di squadra del cast artistico sia essenziale e, proprio per questo motivo, ha impostato attività di gruppo da cui sono scaturite idee di sceneggiatura realistica e fantastica.
Il commento di De Mola al risultato raggiunto dai discenti è stato: “In modo del tutto casuale, voi ragazzi, avete replicato la storia del cinema che, con i fratelli Lumière ha sviluppato il filone realistico, infatti i fratelli francesi realizzarono, per esempio, un film in cui veniva ripreso l’arrivo di un treno in una stazione francese (L’arrivée d’un train en gare de la Ciotat). Il genere fantastico nasce invece con Georges Méliès, che tra i diversi film ne ha realizzato uno che racconta l’avventura di scienziati strampalati che vengono sparati con un proiettile sulla Luna (Le voyage dans la lune)”.
Il racconto di aneddoti, esperienze di vita vissuta e incontri con personaggi di grande spessore, come Andrea Cammilleri hanno incantato gli alunni, ma soprattutto hanno fatto percepire il grande sentimento, la grande discrezione e umiltà con cui Salvatore De Mola vive il mondo del cinema. “Il lavoro di uno sceneggiatore” ha spesso ribadito “costa tanta fatica perché spesso si deve riscrivere tutto secondo le indicazioni del regista, oppure perché si deve adattare la scena ad un attore che ha caratteristiche fisiche completamente diverse da quelle immaginate al momento della scrittura. Ma io mi diverto tanto e questa è la cosa più bella”.
Non poteva mancare una diretta radiofonica durante la quale i docenti Silvio Notarangelo e Milena Mancini si sono intrattenuti con Salvatore De Mola in un'interessante chiacchierata, andata in onda il 16 febbraio su Radio De(ci)Bellis.