Chiusa la parentesi delle vacanze natalizie, ci si appresta al ritorno in classe per tutti gli studenti castellanesi.
Per i piccoli della Scuola Primaria “Andrea Angiulli” di Castellana-Grotte, è anche un ritorno al setting d’aula predisposto per il DADA, la didattica innovativa attuata nel plesso che ha, tra gli altri aspetti identitari, quella di considerare il gioco come esperienza stimolante e coinvolgente di apprendimento.
Attraverso il “fare”, in modo spontaneo e naturale, gli alunni non solo come gruppo classe ma anche come piccoli gruppi realizzano una serie di giochi di consolidamento
delle conoscenze, di apprendimento di nuovi concetti disciplinari e modalità di risoluzione di problemi utilizzando lo spazio a loro disposizione e materiale ludico di
vario genere, opportunamente organizzato o prodotto dai docenti. Riuniti in coppia o in piccoli gruppi, effettuano giochi di movimento, di scambio, di manipolazione di
grandi dadi, carte da memory, cerchi, palloncini, coding.
Ecco che possiamo vedere bambini seduti attorno ad isole di banchi, in cerchio sul pavimento, che non di rado, sconfinando lo spazio fisico dell’aula-laboratorio, saltano o corrono in sicurezza nell’Agorà o in palestra. L’organizzazione dei banchi nell’aula non è rigida e precostituita, ma più rispondente ai ritmi di lavoro dei bambini e alle differenti modalità di apprendimento. Si sta cercando di scardinare l’antica ma ancora persistente convinzione che l’apprendimento si ottiene con fatica e disciplina, offrendo il gioco come motivazione e quindi interesse all’apprendimento, secondo la direttiva montessoriana per cui “per insegnare bisogna emozionare”.