Per il secondo anno consecutivo le classi seconde della Scuola secondaria di I grado ''De Bellis'' di Castellana-Grotte, accompagnate dai docenti, hanno raggiunto il Teatro Orfeo di Taranto per assistere a un’opera lirica.
L’8 marzo, in orario scolastico, è andata in scena per il “Taranto Opera Festival” la prova generale dell’Elisir d’amore, divertente dramma giocoso di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. Un cast internazionale per la regia di Vivien Hewitt (direttore: Marc Moncusì) con i protagonisti Adina (Laura Coll) e Nemorino (Federico Buttazzo), Belcore (David Costa Garcia) e uno straordinario dottor Dulcamara (Moses Mackay), vero mattatore e star dell’intreccio, hanno dato vita a uno spettacolo godibile, fluido e molto divertente, ma anche a tratti intenso e struggente (come con l’avvio inaspettato della famosissima aria “Una furtiva lagrima”). L’amore apparentemente non corrisposto, gli equivoci, l’impostore/truffatore che cerca di vendere il fantomatico elisir promettendo di fare innamorare sono gli ingredienti di successo di quest’opera adatta a tutti e particolarmente ai giovanissimi e a chi si approccia per la prima volta al melodramma.
Dal modulo di gradimento compilato dai ragazzi è emerso, infatti, che la quasi totalità degli studenti e delle studentesse ha compreso la trama dell’opera; i ragazzi sono stati in grado di individuare le ragioni tecniche delle brevi interruzioni e delle ripetizioni dei frammenti in prova; l’esperienza ha aiutato a capire cos’è l’opera lirica; un’altissima percentuale di loro tornerebbe a vedere l’opera. L’iniziativa si inserisce in un progetto che mira a fornire agli alunni della Scuola secondaria "De Bellis" molteplici occasioni di incontro, ascolto, comprensione e apprendimento pratico della musica e di qualsiasi genere musicale, anche della musica lirica, preponderante nei programmi ministeriali e riconosciuta da dicembre 2023 patrimonio immateriale dell’Umanità.
I matinée per le scuole organizzati dall’associazione “Domenico Savino” di Taranto consentono di seguire l’opera in orario scolastico e, perciò, permettono a tutti gli alunni di poter partecipare.