Negli ultimi giorni in tre tra i componenti del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell'I.R.C.C.S. "Saverio De Bellis" di Castellana-Grotte hanno rassegnato le dimissioni dalla carica.
Franca De Bellis, castellanese, consigliera nominata in rappresentanza degli interessi originari espressi dal munifico donatore dal quale l'Istituto prende il nome, si è dimessa dal suo incarico con effetto immediato. A seguire, si sono dimessi anche l'avvocata Bruna Flace, componente di nomina ministeriale e Modesto De Girardis, componente di nomina regionale.
Il sommovimento nell'organo del CIV è conseguenza delle dimissioni del presidente Pietro Tateo presentate a fine 2016 e dettagliatamente motivate nella delibera di consiglio del CIV del 21 dicembre scorso.
Dopo l'uscita di scena di Tateo, ai primi di febbraio i componenti del CIV Flace, De Girardis e De Bellis avevano chiesto la sostituzione della figura apicale dell'organo al fine di tornare alla piena operatività. Dalle Istituzioni, tuttavia, non vi era stata risposta. A fine febbraio, i tre consiglieri hanno ricevuto una convocazione del CIV a firma di Nicola Pace, consigliere di nomina regionale, quale "presidente f.f. consigliere anziano".
Flace, De Girardis e De Bellis, tuttavia, non intendendo riconoscere il subentro "per anzianità" di Pace a Tateo, hanno scritto a fine febbraio al presidente della Giunta Regionale Michele Emiliano, al Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti, alla Ministra della Salute Lorenzin, alla Direzione Regionale della Ricerca e dell'Innovazione in Sanità, allo stesso consigliere Pace e al direttore Pansini per esprimere le loro perplessità in merito al subentro del consigliere anziano. Ritengono, infatti, che l'attribuzione delle funzioni di Presidente del CIV siano prerogativa del Presidente della Giunta Regionale d'intesa con la Ministra della Salute.
La notizia delle dimissioni avvenute negli ultimi giorni, de facto, cambia ancora gli scenari.
Decaduto l'organo del CIV per mancanza del numero legale, infatti, si dovrà procedere a nuove nomine per una sua ricostituzione ab origine.
Non resta che sperare che la questione venga "presa di petto" da chi di competenza, la vacanza di un organo così rilevante non è cosa positiva per il nostro I.R.C.C.S. "Saverio De Bellis".