Serviva un miracolo alla Project Volley per accedere alla fase finale dei playoff di serie C di volley maschile, ma il miracolo non c’è stato. Al Palaflorio di Bari passa la Gpia con l’ennesimo 3-0 di stagione (25-17, 25-16, 25-11), dopo aver battuto in settimana il Matera con un altro sonante 3-0.
È tempo di consuntivi quindi per la giovane società castellanese, consuntivo che, da osservatori esterni, possiamo definire positivo considerando l’inesperienza societaria e le risorse molto limitate (non solo quelle economiche) bilanciate solo dal grandissimo entusiasmo del gruppo.
L’esperienza di questi due anni ha insegnato che occorrono basi più solide, occorre una struttura più composita e con ruoli ben distinti ed in quest’ottica è arrivata a fine gara un’importante dichiarazione di Michele Pote che in questi due anni ha ricoperto i ruoli di presidente e primo allenatore, ma non solo.
“Lascio la presidenza ma non come segno di resa”, dichiara Michele Pote (nella foto) con evidente spirito costruttivo, “è difficile, se non impossibile, ricoprire contemporaneamente il ruolo dirigenziale e quello di allenatore per cui lascerò la presidenza e proseguirò nella mia carriera di allenatore. Dove è presto per dirlo, ma sicuramente lascio l’incarico di presidente per dedicarmi alla mia vera vocazione”.
La delusione è comprensibile. Questa società lo scorso anno fu ripescata in B, ma per onestà intellettuale declinò l’offerta e quest’anno ha avuto la sfortuna prima di essere collocata nel girone più forte del torneo e poi capitata nella prima fase dei playoff nello stesso gruppo della corazzata Gpia Bari che quest’anno non ha perso neanche un set. Forse con una vittoria in più in campionato ed una posizione finale diversa, adesso avremmo potuto commentare la conquista della finale. Ma lo sport è questo, nel bene e nel male.
Oltre alla Gpia Bari, le finaliste di questi playoff saranno Grottaglie, Ostuni e Cus Bari, ovvero la prima, la seconda e la quarta della fase regolare del girone B, dove la Project Volley si è classificata terza.
Gli accoppiamenti saranno definiti da una graduatoria unica che terrà conto di tutti i risultati ottenuti, ma le due finali che sanciranno le due promozioni, dovrebbero essere Gpia Bari-Ostuni e Grottaglie-Cus Bari
Ma torniamo alla gara che ha confermato l’ottimo impianto della squadra barese, messo a dura prova dalla squadra castellanese che ha ceduto nettamente solo nelle fasi finali dei primi due set e nel set conclusivo.
Beppe Spinelli schiera per la compagine barese, Petruzzelli (top scorer di gara con 14 punti) opposto a De Gennaro (2), Ruggiero (6) e Di Gregorio (4) al centro, Lomurno (11) e Ciavarella (13) laterali, Bruno libero.
Mister Pote per la Project risponde con Spinelli (7) opposto a Ventrella, Tisci (2) e Taccone (3) centrali, Primavera (12) e Mangini (5) schiacciatori, Atene e Notarangelo liberi alternati rispettivamente nelle fasi di ricezione e difesa. Entrati Caputo, Cupertino e Rinaldi, non entrati Bertolino e Guglielmi.
Il Bari mostra subito le sue intenzioni (5-1), ma la Project insegue caparbiamente, riuscendo a sfruttare uno dei rarissimi momenti di appannamento dei biancorossi (18-16). Purtroppo la rincorsa si ferma qui e Bari chiude perentoriamente 25-17.
Il secondo set è equilibratissimo (5-6, 11-11, 16-14), ma, anche in questo caso, la Project non riesce a reggere la spinta finale di Petruzzelli e compagni partita dal 18-15 e chiusa con un netto 25-16.
Il terzo set è senza storia. Le energie mentali della squadra castellanese sono ormai esaurite. Finisce 25-11.
“Non ho nulla da rimproverare alla mia squadra che ha dato tutto”, è ancora Michele Pote a parlare, “la squadra barese è di due categorie superiore ed ha vinto con pieno merito. Siamo stati sfortunati ad averla come avversaria in questa fase. Il nostro unico demerito è stato quello di essere entrati in condizione troppo tardi, ma delle cause ne abbiamo già parlato”.