“Il TaekwonDo che unisce è il TaeKwonDo che amiamo” commenta il campione olimpico Londra 2012 Carlo Molfetta in occasione del pomeriggio di allenamento tenutosi sabato 5 dicembre presso il Palamelfi di Brindisi. A rappresentare Castellana c’erano i ragazzi dell’a.s.d. Tree sotto la guida del maestro Angelo Longo.
Un pomeriggio di allenamento intenso alla scoperta delle tecniche e del sacrificio che hanno condotto il mesagnese Carlo Molfetta a vincere l’oro olimpico nella categoria 80+ a Londra nel 2012, un lungo lavoro che lo ha portato sul gradino più alto del podio olimpico, a battere i giganti del taekwondo, a testimonianza che il sogno si può realizzare anche a partire da una piccola palestra di provincia, con la costanza, la disciplina ed il desiderio di non abbandonare quella curiosità che accresce la conoscenza della tecnica e della percezione delle proprie possibilità.
Proprio nel desiderio di imparare da uno dei più grandi atleti a livello mondiale di questa antichissima arte marziale coreana, un gruppo di giovani atleti castellanesi ha seguito un intenso, emozionante, ma divertentissimo pomeriggio di allenamento con il campione, non sono mancate le forze per le domande, le curiosità sull’esperienza olimpica e la condivisione delle ragioni che rendono il taekwondo uno sport tanto completo ed una disciplina estremamente intensa sul piano fisico e mentale da praticare.
Oltre 450 ragazzi di varie fasce d’età, tra i quali i nostri castellanesi, hanno affollato la palestra del centro sportivo di Brindisi nel segno dell’amicizia e della condivisione della pratica di uno sport tanto duro e rigoroso sul quadrato di gara, quanto attento alla pratica della buona regola: il sostegno profondo dei valori di rispetto, dedizione, sacrifico, spirito di gruppo.
Il Taekwondo infatti, come afferma anche la medaglia d’oro Molfetta, non è uno sport dalla pratica solitaria, nonostante le doti di concentrazione e di autofocus che richiede, rigetta un’idea individualistica di affermazione e prevaricazione sull’altro, all’esatto contrario, sostiene lo spirito di aggregazione ed è proprio in gruppo, in allenamento come per lo stage del 5 dicembre, come in gara, fronteggiando un avversario, così come nella vita, che l’atleta scopre l’uomo e la sua misura, confrontandola con l’altro, cercando l’accrescimento.
Allo stesso modo, nel segno del valore dello sport e dell'attività fisica tree tkd sostiene i suoi atleti, cercando di impartire l’insegnamento profondo della disciplina del taekwondo in un lavoro congiunto imprescindibile con le famiglie, primo nucleo formativo per i giovani atleti e perché continuino a sperimentare e condividere uno spirito solidale, di accrescimento e formazione umana e fisica in completa sinergia.