Sconfitta col Manfredonia. In partite come questa, terza in classifica contro seconda, al dispiacere di una sconfitta in casa si somma una dinamica di gara che lascia l'amaro in bocca.
Per la quinta giornata del girone di ritorno del campionato regionale di serie C femminile, al Pala Kouznestsov di Gioia del Colle si è svolto l’incontro di cartello tra Puglia in Rosa Volley (progetto congiunto New Volley Gioia e Grotte di Castellana Volley) e Somacis Volley Manfredonia, con la vittoria della squadra ospite per 1 ad 3 (23-25, 16-25, 25-22, 24-26).
Le squadre hanno aderito con grande dedizione alla “Giornata contro le Malattie Rare 2015” a fianco dell'AISMAC onlus.
Il tecnico Delli Carri manda in campo Ivanova opposta a Pistillo che si è alternata con Lillo, Latorre e Barbaro in banda, Di Candia e Scarale al centro e Fusilli libero.
Mister Ciliberti schiera la diagonale Grassi e Pagano Patrizia, Quero e Frascati schiacciatrici, capitan Tanese e Pagano Raffella centrali, Renna libero.
Nel corso della gara spazio per Sibilia, Pinto, Galiotto e Marika Falchi, fresca di convocazione per uno stage con Marco Bonitta, commissario tecnico della nazionale femminile maggiore.
Partenza contratta per le due squadre che si temono, si rispettano, si studiano. Si viaggia alla pari fino all’11-11, quando si registra un primo tentativo di fuga delle sipontine (12-15). Le Rosa stasera non brillano a muro e sono spesso vittime di perfidi pallonetti. Sul 14-19 c’è una reazione delle padrone di casa che riacciuffano la parità a 20. Si lotta palla su palla fino al 23-25 finale.
La perdita di misura del primo set scuote le ragazze in Rosa che giocano con maggiore determinazione fino a doppiare le avversarie (12-6). Ma a questo punto si assiste ad un imprevisto calo delle locali che subiscono il pesantissimo parziale di 1 a 14 che le porta dal 12-6 al 13-20. Il pubblico continua a sostenere le Rosa, Ciliberti le prova tutte, ma il set è segnato e si conclude 16-25.
Il terzo set vede una nuova reazione della Puglia in Rosa che si porta sul 9-5. Manfredonia reagisce e raggiunge la parità a 10. Si va avanti tra errori e qualche buon colpo da ambedue le parti fino al 17-16, quando mister Ciliberti manda Sibilia in battuta che esordisce con due ace e trascina la squadra sul 22-17. Nuovo recupero sipontino (22-21) e sprint finale per le locali che chiudono 25 a 22.
Quarto set decisivo. Le Rosa devono provare a recuperare la gara! Dopo le schermaglie iniziali provano la fuga 12-10, ma subiscono un nuovo blackout e passano sotto 12-16. Le energie mentali cominciano a scarseggiare, ma le locali provano una nuova rincorsa premiata dalla parità a 23 e dal successivo sorpasso 24-23. Sembra fatta, ma purtroppo non è così: un paio di attacchi sbagliati dalle locali consentono al Manfredonia di ribaltare il risultato ancora una volta e di concludere 24 a 26. Il risultato premia oltremisura le ospiti e lascia tanta amarezza nelle fila locali.
Il capitano/co-presidente Rosa, Anna Tanese a fine gara dice: ”Abbiamo fatto una prestazione sottotono, anche se comunque abbiamo combattuto. Abbiamo anche avuto problemi di concentrazione in qualche frangente. Adesso andiamo avanti, il campionato non è finito!”.
Sentiamo il parere dei tecnici.
Delli Carri: “E’ stata una bella partita, in bilico fino alla fine. Loro potevano chiudere il secondo set, ma non è andata così. Anche noi non siamo stati sempre costanti nel rendimento. Io ho chiesto alla squadra di sbagliare il meno possibile perchè in gare come questa, vince chi sbaglia di meno. Infatti ci sono stati sprazzi di bel gioco, ma sono risultati determinanti proprio gli errori e noi ne abbiamo fatti di meno”.
Ciliberti: “Nel finale abbiamo fatto una bella rimonta, ma non siamo stati premiati. E’ un peccato! Purtroppo non abbiamo giocato una grandissima partita anche se 3 set su quattro si sono conclusi ai vantaggi. Spesso non abbiamo ricevuto bene ed abbiamo gestito male il cambio palla, ma il Manfredonia è un’ottima squadra, seconda in classifica non per caso”.