Riceviamo dalla consigliera comunale di Castellana-Grotte, nonché leader della coalizione "Castellana Vale" Cinzia Valerio, in merito a quanto accaduto nell'ultima assise del Consiglio Comunale, nello specifico, su imposta di soggiorno e aliquota comunale IRPEF.
«È davvero curioso che ad aumentare l'imposta di soggiorno sia proprio colui che, all'epoca dell'introduzione, si era opposto con tutte le sue forze alimentando anche sit-in di protesta». La consigliera Cinzia Valerio, leader di “Castellana Vale”, commenta così la decisione della maggioranza amministrativa di Castellana-Grotte guidata dal sindaco Ciliberti di incrementare il tributo che ha tenuto banco nell'ultima seduta fiume di consiglio comunale. «Dal confronto con altri comuni del circondario turisticamente più rilevanti come Alberobello, Fasano e Polignano a Mare – aggiunge la consigliera – emerge che il gettito dell'imposta castellanese è pressoché irrilevante ma soprattutto non si comprende la visione di sviluppo turistico nelle intenzioni dell'amministrazione. Castellana in questo momento storico non mostra forte vocazione turistica, che auspichiamo si manifesti il prima possibile, ma in realtà la città è in un grande momento di difficoltà con diversi esercizi commerciali costretti alla chiusura, nessun punto di primo soccorso, bagni pubblici inesistenti e pochissime iniziative culturali di rilievo senza che ci sia un teatro o una biblioteca fruibili. Situazioni che oggettivamente non giustificano neanche l'esistenza dell'imposta stessa». Nel question time la Valerio ha posto attenzione sull'annosa chiusura della biblioteca e sul destino dell'immobile della Curia Baronale, più noto ai castellanesi come “municipio vecchio”: «Far vivere al meglio i luoghi di comunità – afferma – era intenzione principale della nostra campagna elettorale. Nel consiglio dello scorso 13 giugno l'assessore Fabio Caputo aveva annunciato l'avvio dei lavori in biblioteca per il mese di settembre salvo ora affermare che siamo ancora in attesa del parere della Sovrintendenza per la revisione del progetto. Di fatto non sappiamo quando questi lavori partiranno. Per il “municipio vecchio” la situazione appare ancora più incerta visto che si attendono eventuali finanziamenti e l'immobile non sarà disponibile prima del 2026. Senza dimenticare che, come emerso dall'interrogazione presentata, la palestra della scuola Angiulli resterà ancora al buio almeno fino ai primi mesi dell'anno prossimo». Altro tema caldo è stato il mantenimento dell'incremento dell'aliquota Irpef introdotta nel periodo Covid: «Quando nell'aprile del 2021 l'allora amministrazione la incrementò – spiega la consigliera - per far fronte all'importante mancanza di fondi derivanti dai mancati incassi delle Grotte chiuse per lunghi periodi, presentammo insieme al sindaco Ciliberti, all'epoca collega consigliere di opposizione, un emendamento che ripristinasse la situazione precedente ed incassammo la promessa di un ritorno al termine della situazione emergenziale. Ora che il sindaco ha la possibilità di mettere in atto questa promessa non lo fa per misteriosi motivi. Siamo davvero sicuri che i cittadini vogliano investire di tasca loro sugli eventi o preferirebbero una minore pressione fiscale?» Cinzia Valerio dedica la chiosa finale ai ripetuti episodi incresciosi di prepotenza politica da parte della maggioranza. Ultima, in ordine di tempo, la spiacevole azione di disturbo del consigliere Galizia durante l'intervento del consigliere di minoranza Vito Rubino: «La delusione – conclude la Valerio – scaturisce dall'approccio manifestato nei confronti dei consiglieri di opposizione che hanno il compito di vigilare e di porre problemi reali. Mi auguro che in futuro il presidente del consiglio comunale riesca ad essere garante dell'intera assise non concedendo la possibilità di creare questa spiacevole area di tensione».