Anche quest’anno si è ripetuto l’ormai consueto appuntamento con il Concerto di Natale del Cantabimbi di Castellana Grotte, che lo scorso 15 dicembre ha rallegrato il Santuario “Madonna della Vetrana” con le voci dei piccoli coristi, i canti di Natale e i brani scritti da padre Pio D’Andola, fondatore del Cantabimbi.
A esibirsi i piccoli Elena Insalata, Luciana Petruzzi, Nicole Surico, Nicole Bianco, Michele Pellegrino, Ludovica Fato, Daniele Persio, Edoardo Vitto, Giada e Cloe Fraire, Elena Manghisi, Matilde Amato, Gabriele Lanzilotta, Nura Putignano e Serena Mastronardi, sotto la premurosa guida delle insegnanti Federica Abbruzzese, Marigia Loglisci e Lory Coletti, che con l’Associazione “Nino Rota” hanno deciso di accogliere l’eredità musicale del piccolo coro, e alla presenza di padre Pio D’Andola e Pietro Corbascio, responsabile per l’archivio e la produzione musicale, Vito Luigi Rubino e Francesca Azzone, presidente e vice presidente della “Nino Rota”.
Dai classici natalizi come “A Natale puoi”, “Lascia che nevichi (Let it snow)”, “Jingle Bell Rock” e “Auguri di buon Natale (We wish you a merry Christmas)” ai brani scritti da padre Pio D’Andola con il maestro Pietro Lanzilotta per il Cantabimbi, è stata una serata ricca di emozioni che ha dato spazio alla gioia di Natale ma anche ad un momento di riflessione e un pensiero per i più sfortunati e per chi sta soffrendo a causa delle guerre.
Il Cantabimbi è nato ufficialmente nel 1969 da una intuizione di padre Pio D'Andola accolta gioiosamente dal maestro Pietro Lanzilotta, con la volontà di dare ai fanciulli un sorso di gioia e una spinta di bontà all’insegna del fiorilegio francescano dei fioretti.
È più di un Festival, è una Canzonissima dei piccoli, che riprende e ripropone ai bambini le canzoni più belle e più adatte al loro mondo. Non è una pedana di lancio per bambini prodigio, ma è una famiglia, una scuola che realizza i propri intenti artistici con la spontaneità, il candore, la freschezza, doti proprie dei bambini, per offrire ai grandi la possibilità e la gioia di rivivere alcuni attimi della loro fanciullezza e per una più felice crescita umana dei piccoli attraverso l’educazione musicale.