Riceviamo dall'associazione B&B Puglia Quality in merito all'incontro - tenutosi lo scorso 20 marzo - sulla battagliata questione relativa all'introduzione dell'imposta di soggiorno.
Si è tenuto presso la Masseria “La luna nel pozzo” un incontro formativo a cura della associazione “B&B Puglia Quality”, al fine di sopperire all'insufficiente informazione fornita dal Comune di Castellana-Grotte agli operatori del settore turismo in relazione agli adempimenti relativi alla imposta di soggiorno. Molti dubbi e incertezze circa gli adempimenti sono stati chiariti grazie all'apporto del consulente e revenue controller Tito Spiro Papa, ma tanti restano ancora gli interrogativi, e soprattutto completamente inascoltate le istanze di chiarezza pur rivolte alla Pubblica Amministrazione cui si è risposto evasivamente. Il pericolo ulteriore, come se non bastasse la mole di adempimenti e la farraginosità delle regole imposte per la gestione di questa imposta, sono le sanzioni cui si rischia di incorrere involontariamente, come la sanzione pecunaria amministrativa di € 500,00, poichè i gestori dei B&B diventerebbero agenti contabili del Comune. La classica ciliegina su una torta venuta male fin dall'inizio, con una gestione della questione frettolosa e grossolana, che ha creato inutili attriti e malcontento diffuso e motivato, anziché tenere, da parte della Pubblica Amministrazione, una linea collaborativa e ha costretto gli operatori a doversi industriare per porre riparo a modalità impositive poco consone ad una Comunità come quella di Castellana-Grotte.
In un settore delicatissimo come quello del turismo, vitale per tutto il paese, era auspicabile meno improvvisazione e più costruttività, dato che l'imposta, che abbiamo sentito dire più volte "la pagano i turisti" come a deviare la responsabilità, in realtà la pagheranno tutti i cittadini castellanesi, perché la sottrazione di somme stimate intorno ai centomila euro dal Comune, significa che i turisti spenderanno centomila euro in meno per i consumi e ci rimetterà l'intero tessuto economico del territorio. Resta da chiedersi quale sarà il prosieguo, dato il pessimo esordio di questa gestione, per il turismo a Castellana. Una risorsa importantissima per una economia già molto fragile, che meriterebbe più attenzione e più concertazione con le associazioni di categoria, perché a mettere tasse sono capaci tutti. E non è giusto che, come al solito, i cittadini debbano farsi carico delle mancanze altrui. Tutti gli operatori, comunque, continueranno ad agire responsabilmente e in modo indipendente dalle appartenenze politiche, ma se si vuole davvero cambiare qualcosa è necessario rivedere lo schema delle competenze, perché la politica deve essere servizio e collaborazione con i cittadini, non un'arte da saltimbanchi. Qui c'è di mezzo la vita ed il futuro di tutti noi, è il momento quindi di rabboccarsi le maniche e unirsi tutti intorno ad un tavolo di lavoro serio e costruttivo. Noi, il nostro, lo facciamo con coscienza e passione. E soprattutto con grande responsabilità. Restiamo comunque in attesa degli esiti dei ricorsi proposti da più parti, anch'essi costretti dalle circostanze e continueremo a lavorare malgrado le inutili difficoltà cui siamo sottoposti.