Una BCC Castellana-Grotte dai due volti, sbanca Cantù nella gara di andata dei quarti di finale playoff del campionato di pallavolo maschile di serie A2. 2-3 il risultato finale (25-21, 25-11, 23-25, 15-25, 8-15).
Gara di ritorno al Palagrotte mercoledì 19 alle ore 20:30.
Un primo set senza acuti, poi un set di buio totale, quindi la riscossa con la BCC in crescendo ed in grado di controllare agevolmente la gara contro una formazione molto ostica e ben messa come quella canturina.
Dopo il disastroso secondo set, sembrava vicino l’amaro epilogo di questo campionato cominciato bene e finito con la perdita di ben cinque posti in griglia playoff, con l’esonero dell’allenatore e con il morale sotto i tacchi. Invece la mossa tattica di Giuseppe Barbone che ha sostituito Jukoski e Tiozzo con Longo e Cattaneo, ha scompigliato i riferimenti dei lombardi e cambiato le sorti dell’incontro. La gara di mercoledì potrà essere giocata senza l’assillo del dentro o fuori e con il grande calore della tifoseria castellanese.
“La storia del nostro campionato è riassunto in questa partita”, commenta il direttore sportivo Bruno De Mori al termine della gara, “le fasi alterne che abbiamo vissuto e poi alla fine quello che realmente siamo. Non abbiamo ancora fatto niente perché bisogna vincere la gara di mercoledì, ma finalmente abbiamo di nuovo tirato fuori il carattere che ci ha contraddistinto in tutto il campionato e che ultimamente avevamo perso. Merito a questi ragazzi, bravissimi tutti. Queste sono le cose che ci piacciono. Speriamo di conservare la nostra vera natura fino alla fine”.
Il Cantù di Denora Caporusso si schiera con Gamba (18) opposto ad Alberini (2), Monguzzi (8) e Aguenier (12) al centro, Preti (17) ed Ottaviani (11) laterali, Butti libero. Entrato Galliani, non entrati Compagnoni, Giannotti, Mazza, Picchio e Carucci.
Giuseppe Barbone per la BCC risponde con Theo Lopes (top scorer con 29 punti) opposto a Jukoski, Zamagni (8) e Presta (7) centrali, Tiozzo (4) e Di Silvestre (12) schiacciatori, Marchisio libero. Entrati Cattaneo (14), Longo (1) e Ndrecaj, non entrati De Santis, Sportelli e Carelli.
Partenza equilibrata, ma con i padroni di casa più intraprendenti. Fuga significativa del Cantù a metà set (14-9), la BCC recupera (18-17), ma va di nuovo sotto (20-17) e ci rimane fino al 25-21.
La prevalenza lombarda diventa schiacciante già dall’avvio del secondo parziale (7-1). La New Mater commette errori ma, soprattutto, è inconcludente. Entra Longo per Jukoski, il gioco si vivacizza, ma l’attacco è inoffensivo. Entra quindi Cattaneo per Tiozzo, ma il set è segnato. Gli ultimi punti della BCC sono dati dai pochi errori dei padroni di casa. Finisce con un parziale mortificante: 25-11.
Rimangono in campo Longo e Cattaneo, qualcosa sembra cambiare nel gioco. Si avverte un cambio di passo, la BCC ha ripreso a giocare. Dopo un inizio equilibrato, finalmente un break gialloblù (14-16). Cantù accorcia, ma la BCC insiste, controlla e chiude con Theo 23-25.
La gara è riaperta, Cantù si porta avanti (7-4), ma BCC ribalta (10-12) e spinge. Di Silvestre si esalta al servizio (11-16) ed in campo si invertono i ruoli rispetto al secondo set con, questa volta, il Cantù in sofferenza. La New Mater cresce in tutti fondamentali e chiude con autorità 15-25.
Il trend non cambia anche nel tiebreak, la BCC è in fiducia (4-6), Theo passa ed il muro gialloblù diventa invalicabile (5-9, poi 6-13). Finisce 8-15 e, ne siamo certi, nella gara di mercoledì si sentirà “altra musica”.