Domenica 15 novembre 2015, alle ore 10:30, sarà possibile prendere parte alla visita guidata alla chiesetta rupestre di San Bartolomeo di Padula.
L'evento, organizzato dall'associazione Pro Locodi Castellana-Grotte, mira alla riscoperta delle bellezze artistiche e culturali castellanesi. Dopo quella al nostro cimitero e a Madonna della Grotta, l'escursione a San Bartolomeo sarà guidata da Angelo Totaro.
Proprio Totaro, alla guida dell'associazione Ce.Ri.Ca., nel 1992, sotto l’egida della Sovrintendenza di Bari e del Ministero dei Beni Culturali, intraprese una battaglia che portò alla salvaguardia del monumento, all'epoca in deprecabile stato di degrado. Il ritrovo, per quanti vorranno visitare l’antica chiesetta situata al confine del territorio di Castellana-Grotte, nelle campagne tra la strada per Monopoli e la strada per Polignano a Mare, è alle ore 10:30 in via Monopoli, nei pressi del parcheggio del supermercato Eurospin.
Notizie storiche sul bene
Tra le numerose chiese rurali presenti nel territorio di Castellana quella di San Bartolomeo di Padula si discosta nettamente dagli schemi usuali, diventando un modello unico e per questo ancora più prezioso. In ragione della tecnica costruttiva e della spazialità è possibile ascrivere tale originale organismo architettonico ad un periodo compreso tra l'VIII e il X secolo. La bolla pontificia inviata nel 1180 da papa Alessandro III a Stefano, vescovo di Monopoli, contenente l'elenco delle chiese ricadenti sotto la sua giurisdizione, attesta che in località "de Palude" esistevano tre chiese, quella di San Bartolomeo e quelle di Santo Stefano e San Martino. Delle ultime due non è restata traccia.
La chiesetta di San Bartolomeo, completamente isolata, è disposta su un declivio. La pianta di San Bartolomeo è di forma quadrangolare con due absidi abbinate e la cupola si raccorda al volume inferiore tramite quattro trombe angolari. Sulle pareti laterali della chiesa si leggono ancora le tracce di quattro piccole nicchie, due vicino all'ingresso e due in prossimità delle absidi. Il pavimento della chiesa è posto a circa 1,20 metri al di sotto della quota del terreno circostante.