L'Osservatorio astronomico Sirio, struttura allocata nell'edificio del Museo speleologico ''Anelli'' alle Grotte di Castellana e inserita nella rete Prisma, va in TV.
Proprio la rete Prisma, Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera, infatti, è stata al centro della puntata della nota trasmissione televisiva SuperQuark andata in onda lo scorso mercoledì sulla rete ammiraglia RAI.
Il conduttore Piero Angela ha puntato l’attenzione sul ritrovamento della meteorite di Capodanno avvenuto il 4 gennaio 2020. Determinante per la scoperta del corpo celeste è stata la collaborazione tra gli esperti della rete, primo esempio italiano e tra i pochi a livello internazionale, che ha consentito di prevederne la zona di caduta e il relativo ritrovamento in tempo reale. L'importanza del breve lasso di tempo intercorso tra la caduta e il ritrovamento è inutibile: vi è stata la possibilità di sottoporre ad un esame scientifico una “meteorite fresca”, pressoché incontaminata dall’ambiente terrestre.
Promosso dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il progetto PRISMA è basato su una rete di videocamere all-sky, installate in diverse località del territorio italiano, una delle quali proprio presso l’Osservatorio delle Grotte di Castellana, da dedicare all’osservazione di meteore brillanti – i cosiddetti “bolidi” – con il fine di determinare le orbite degli oggetti che le provocano e delimitare con un buon grado di approssimazione le aree dell’eventuale caduta.
L’obiettivo finale di PRISMA è quello di creare una rete di stazioni osservative, con maglie che non superino i 100 km di ampiezza, che si estenda su cieli della Penisola e che coinvolga soggetti pubblici e privati impegnati nella ricerca scientifica, nella divulgazione della scienza, nell’insegnamento.
La cosiddetta “prima luce”, cioè il debutto operativo del progetto, è avvenuto all’inizio del mese di marzo 2017. Attualmente sono installate e in funzione oltre quaranta videocamere su tutto il territorio nazionale, tutte con le stesse caratteristiche in modo da rendere scientificamente confrontabili i dati acquisiti. L’ultima rilevazione registrata nei cieli di Castellana-Grotte è stata quella del 26 luglio scorso.