Qualche volto spaesato, ma solo per poco. Poi saluti, abbracci, sorrisi e affiorano ricordi di battaglie campali, atlete separate solo da una rete tanto impalpabile (e non solo in senso metaforico), quanto implacabilmente divisiva. Prima contrapposte, adesso affiancate, unite e protese verso l'obiettivo comune, sapendo di poter contare sulla collaborazione del gruppo, ma anche sull'esperienza, la disponibilità e lo spirito collaborativo della grande macchina organizzativa predisposta dalla società.
Ed anche quest'anno la Grotte Volley ha scelto i condottieri migliori e più motivati.
Approfondiamo la conoscenza dell'artefice principale dell'impostazione della preparazione atletica, alla base di ogni risultato tecnico: il professor Walter Vivian, un'autentica icona dello sport castellanese.
E' un uomo che ha sempre vissuto e vive di sport. Lo ha insegnato nelle scuole per 43 anni fino allo scorso anno, ed ha acquisito significative esperienze nelle più svariate discipline sia come preparatore atletico che come allenatore (al suo attivo anche esperienze in A2 maschile). Ma non solo, pratica tuttora a livello agonistico la corsa su strada conseguendo risultati eclatanti, nonostante le tante primavere sul groppone.
"Non riesco a stare fermo", risponde con malcelato orgoglio, "faccio in media 12 km al giorno di corsa, è la mia passione. Corro a livello agonistico e sono da tempo ai vertici regionali nella mia categoria".
Poi prosegue col piglio tipico del professore: "Sono già 3 anni che non ho la macchina, scrivilo questo, magari qualcuno mi imita! Io mi sposto a piedi, camminando o di corsa, oppure in bicicletta".
Ma adesso gli chiediamo del suo ritorno alla pallavolo e di questa nuova esperienza con la Grotte Volley.
Ci risponde con l'entusiasmo di un ragazzino, è un vulcano in eruzione.
"Torno alla pallavolo femminile dopo diversi decenni e lo considero un passo avanti e non un ritorno al passato. Ho cominciato allenando la Florens Fari ed ho concluso con una promozione in serie B. Ma in realtà non mi sono mai allontanato dalla pallavolo anche se ho seguito più da vicino altri sport".
"Il progetto della Grotte Volley mi piace moltissimo, l'età media è molto bassa e questo mi stimola molto perché mi gratifica particolarmente lavorare con i ragazzi. Stimo molto l'allenatore Massimo Ciliberti che ho quasi tenuto a battesimo, quando ha iniziato a seguire corsi di volley. Apprezzo molto anche la particolare figura della presidente Anna Tanese perchè ritengo sia molto importante che il massimo dirigente conosca le dinamiche del campo e lei le conosce molto a fondo. Ho trovato tutto lo staff tecnico ed organizzativo molto motivato. Insomma il gruppo mi piace, mi segue con attenzione e le mie direttive vengono correttamente considerate come consigli per gestire al meglio le capacità tecniche di ciascuno".