L’8 e il 9 ottobre 2018, nella splendida cornice del Palazzo San Niccolò di Siena, si è svolto il I Convegno internazionale di studi classici “Alla ricerca del mito perduto. Protagonisti mitici di tragedie scomparse”, organizzato dall’Università degli Studi di Siena e dal Centro A.M.A. (Antropologia del Mondo Antico), in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Centro Studi sul Teatro Classico.
All’importante iniziativa culturale hanno preso parte diversi affermati studiosi provenienti dalle più prestigiose università italiane ed estere; accanto ad essi, nello spirito di rinnovamento e innovazione perseguito dagli organizzatori dell’evento, erano inoltre presenti giovani ricercatori e dottorandi, il cui apporto critico ha contribuito a dare una ventata di aria fresca ai lavori del convegno. Tra i partecipanti, a rappresentare la Regione Puglia, v’era Felice Stama, docente di materie letterarie presso l’I.T.T. “Luigi dell’Erba” di Castellana-Grotte e dottore di ricerca in Lingua e letteratura greca. La sua relazione, dal titolo “La cecità di Fineo: la conseguenza di un atto di ὕβρις o l’espiazione di una colpa di sangue?”, ha ricevuto un positivo riscontro presso la comunità di studiosi riuniti in quel di Siena. Attraverso un lucido esame delle fonti mitografiche ed erudite, Stama ha tracciato un quadro esaustivo delle molteplici spiegazioni elaborate dagli antichi circa le cause della cecità di Fineo, il celebre indovino che, nella saga degli Argonauti, fu consultato dall’eroe Giasone e dai suoi compagni d’avventura durante una delle tappe del viaggio verso la Colchide alla ricerca del vello d’oro. Colpito dalla chiarezza dell’intervento e dalle non comuni doti dialettiche del prof. Stama, il Comitato scientifico del Centro Studi sul Teatro Classico ha invitato lo stesso docente a prendere parte al II Convegno internazionale sul dramma antico “The Forgotten Theatre / Il teatro dimenticato”, che si terrà a Torino dal 28 al 30 novembre 2018.