Femminicidio è il titolo della conferenza che il dottor Mario Paciaroni, ex-procuratore della Republica, sta portando instancabilmente nelle scuole di tutta Italia. A Castellana-Grotte presso l’aula magna dell’I.T.T. "Luigi dell’Erba", grazie all’Amministrazione Comunale ed in particolare dell’assessorato ai Servizi Sociali guidato da Maurizio Tommaso Pace e alla dirigente dell’Istituto Teresa Turi, questa mattina si è svolto questo appuntamento al fine di affrontare l’argomento sotto il profilo culturale.
In Italia, infatti, ha ricordato Paciaroni, da ormai sei anni si sono inasprite le pene per la violenza di genere, ma i femminicidi non sono diminuiti. È necessario, dunque, secondo Paciaroni, affrontare l’argomento nelle scuole cercando di andare a colpire quella cultura, che non è ancora scomparsa in tanti settori della nostra società, che vuole la donna assoggettata agli uomini.
Mario Paciaroni è stato procuratore della Repubblica. Ora è in pensione e gira l’Italia con le sue lezioni contro la violenza di genere. Ogni anno, nel mondo, vengono uccise circa ottantasettemila donne, l’82% fra le mura domestiche. Un fenomeno talmente diffuso che ha generato il neologismo stesso della parola femminicidio, parola che è inizia a circolare negli anni ’90.
La relazione del dottor Paciaroni è stata arricchita da documenti vari tra cui il cortometraggio “Metamorfosi”, la storia di Dafne che, dopo avere subito violenze fisiche e mentali, finalmente, comprende la gravità della situazione. Purtroppo, però, per ingenuità, incontra nuovamente quello che era l’uomo che aveva amato e che la ucciderà.
Si è discusso sugli errori che una donna fa per amore, come credere nel pentimento dopo avere subito mesi di maltrattamenti. “Non può esserci amore dove c’è violenza”, questa la parola d’ordine che è stata trasmessa ai ragazzi durante il corso della mattinata.
“È importante che a scuola si parli del fenomeno femminicidio per imparare da subito a riconoscerlo da piccoli segni" – ha commentato l’assessore Pace all’apertura dell’incontro - "non si può più accettare che, ogni giorno, i media denunciano uccisioni e maltrattamenti di donne. Oggi" – ha continuato – "l’Ambito Sociale Territoriale di Putignano, di cui fa parte il comune di Castellana Grotte ed i comuni da cui provengono gli studenti che hanno partecipato all'incontro, fa molto per la divulgazione, ma soprattutto per il contrasto, il recupero e la salvaguardia delle vittime attraverso il Centro Anti Violenza Andromeda, che mette a disposizione tutti gli strumenti di difesa per le donne in difficoltà”.