Rincorrere la luce. Frontale, posteriore, laterale, le luci di un’alba, le sfumature del tramonto, le tinte del territorio. La luce, elemento di continua ricerca per scattare un’ottima fotografia. Cogliere la luce migliore, dal miglior punto, nell’ora speciale della giornata.
E se facessimo un passo indietro e si decidesse di fotografare di notte? L’unica luce che sarebbe visibile è quella della propria lampada, che illumina il soggetto secondo il volere umano. Così facendo, non sarebbe più il fotografo a inseguire la luce, ma sarebbe la luce stessa a inseguire l’obiettivo come una sorta di vanità del soggetto desiderato. La luce, perciò, come elemento per dar rilevanza al soggetto e non più essa stessa la protagonista.
Ecco perché si è deciso di fotografare in notturna. Osservare le decorazioni e gli elementi architettonici delle nostre città sotto un occhio diverso. Ancor più se tali elementi sono quelli che spesso passano in secondo piano nei luoghi più visitati della nostra quotidianità.
Queste le intenzioni dei membri del Gruppo Fotografico Pro Loco “don Nicola Pellegrino” di Castellana-Grotte alla base del progetto “Scatti in notturna nei cimiteri monumentali di Puglia”. Fotografare le sculture dei cimiteri monumentali di notte, dando alle statue, ai basso e altorilievi d'importanza storico-artistica, una luce diversa, presentando attraverso la fotografia, il fascino di un luogo che la mente associa alla bellezza.
Visto così l’avvicinarsi della ricorrenza novembrina, quale momento migliore per avviare il progetto con gli scatti notturni nel Cimitero Monumentale di Castellana-Grotte, da tempo luogo di visita guidata nella giornata del 1° novembre proprio da parte della stessa Pro Loco cittadina. Aperto nel 1876, nel cimitero di Castellana-Grotte si conservano ancora tutt’oggi meravigliosi esempi di arte scultorea dei maestri scalpellini locali al pari della grande tradizione cimiteriale delle importanti città europee.
Il Gruppo Fotografico Pro Loco, grazie all'autorizzazione concessa dal primo cittadino Francesco De Ruvo, guidato dal mentore il fotografo Pasquale Ladogana, ha avuto accesso al cimitero per effettuare una serie di scatti in notturna che entrerà a far parte del patrimonio storico-documentale castellanese e sarà certamente protagonisti di una mostra fotografica.
Un progetto, quasi bizzarro a dire di alcuni, è stato affrontato con grande serietà dai partecipanti, spinti dalla voglia di mostrare le bellezze del nostro paese in modo inusuale, per stimolare la curiosità e consentire d'osservare il mondo intorno a noi con occhi diversi da quello che un luogo stesso identifica nell’immaginario comune.
Accanto alla disponibilità del sindaco, fondamentale la collaborazione del custode Piero Amodio e del presidente della Pro Loco "don Nicola Pellegrino" Piero Longo.