È tempo di premiazioni all’Istituto comprensivo “Tauro-Viterbo” di Castellana-Grotte.
Si sono svolte giovedì 6 giugno, nel cortile della Scuola secondaria di 1° grado “Silvia Viterbo”, in un clima di festa e grande euforia, le premiazioni dei giochi matematici denominati “Campionati Internazionali di giochi matematici” e “Giochi di Rosi”. I giochi, con il patrocinio dell’Università “Bocconi” di Milano, hanno visto la partecipazione di tantissimi alunni dell’Istituto, provenienti da quasi tutte le classi del plesso “Viterbo”. Per i “Campionati Internazionali”, partiti a marzo con i “quarti di finale” e conclusisi con la “Finale” di Milano il 25 maggio, sono stati premiati 29 ragazzi partecipanti; tra di loro, anche i tre alunni (Eleonora Lacatena II B, Simona Selicato I A, Federico Labianca II C) che hanno disputato la temutissima “Finale”, nella sede dell’ateneo, dove hanno gareggiato insieme a concorrenti provenienti da tutto il territorio nazionale. Tutti i ragazzi hanno ricevuto degli attestati di partecipazione ed un portachiavi ricordo, realizzato a scuola per mezzo della stampante 3D, come riconoscimento per l’impegno profuso; in particolare, ai 3 vincitori che si sono qualificati per la fase finale dei giochi, sono stati consegnati anche premi a carattere “matematico”.
Un momento di grande soddisfazione per la comunità dell’Istituto, diretto da Carmela Pellegrini, che ha visto l’ottima affermazione dei propri studenti i quali hanno anche dato riscontro al lavoro di valorizzazione delle eccellenze svolto dai docenti di matematica che da anni promuovono un approccio originale e partecipativo alla disciplina, realizzando attività di varia natura che mettono in risalto le diverse potenzialità degli studenti anche attraverso la preparazione a competizioni per singoli e squadre.
Premiate anche le classi che si sono distinte nella categoria “Giochi di Rosi”, competizione a squadre a cui hanno partecipato tutte le classi prime e seconde dell’istituto. Vincitrice la classe I E, seguita dalla classe II C, terza classificata la II B.
"Siamo convinti" – sostiene la Dirigente - "che grazie agli opportuni stimoli, i ragazzi possano conoscere meglio sé stessi, riconoscere un talento, sviluppare passioni e interessi, ricevere motivazioni per intraprendere strade impegnative. Partecipare ad una prova sulle competenze logico-matematiche e di problem solving può forse spaventare qualcuno, ma lo spirito positivo, una sana ambizione, una buona dose di curiosità, la forma ludica della proposta e l’accompagnamento fiducioso degli adulti possono far superare le insicurezze e i timori, aiutando a comprendere che anche il gioco matematico può risultare divertente, oltre che fonte di apprendimento e sprone alla maturazione delle risorse cognitive".