Si è svolta da lunedì 19 a domenica 25 aprile la settimana Civica “Noi come cittadini. Noi come popolo” promossa dal Coordinamento nazionale Enti locali per la pace ed i diritti umani. Progetto a cui l’Amministrazione comunale di Castellana-Grotte ha aderito per il tramite dell’Assessorato alle Politiche giovanili e Pubblica istruzione.
Una settimana di attività dedicate all’educazione civica in cui il Comune, grazie al prezioso supporto delle istituzioni scolastiche, ha promosso nelle scuole la cultura civica e l’educazione alla cittadinanza attiva e partecipativa. Il Sindaco Francesco De Ruvo e l’Assessore Maurizio Pace hanno incontrato e conversato con bambini e ragazzi, portando loro esempi concreti di come si possa essere cittadini attenti e partecipativi a qualunque età.
“La settimana civica è stata una bellissima occasione di confronto e dialogo con gli studenti degli Istituti comprensivi della Città. Credo fermamente che investire sul capitale umano, valore imprescindibile di ogni comunità, perseguendo uno sviluppo inclusivo ed orientato al benessere comune, progettando insieme ai ragazzi un futuro più equo e giusto, restituendo centralità all’individuo ed alla forza delle relazioni umane, sia un dovere morale a cui noi non possiamo e non dobbiamo sottrarci”, commenta il Sindaco Francesco De Ruvo. “Il Covid-19 ha messo a dura prova la coesione sociale, però questa sofferenza ci ha insegnato che il genere umano è interconnesso e che nessuno può farcela da solo. Oggi come non mai, dobbiamo agire insieme con la piena consapevolezza che la cittadinanza solidale è condizione indispensabile per una società aperta, inclusiva e libera” conclude il Sindaco.
Gli studenti dell’interclasse V della Scuola primaria "Giacomo Tauro" hanno incontrato alcuni docenti della Scuola secondaria di primo grado ""Silvia Viterbo", così come gli studenti dell’interclasse V della Scuola primaria "Andrea Angiulli" hanno incontrato i docenti della Scuola secondaria di primo grado Sergio Nicolò De Bellis", confrontandosi sul tema “Percepirsi come soggetti facenti parte di una comunità, sviluppare il senso di appartenenza, scoprire ed interiorizzare alcune regole di comportamento e di convivenza…i primi passi verso la cittadinanza attiva”.
I giovani alunni hanno parlato di ambiente, di regole di comportamento, di correttezza nei rapporti e di uso appropriato degli ambienti scolastici, dei giardini pubblici, di tutto quanto appartiene alla comunità e dunque a ciascuno di noi. Ne sono scaturite riflessioni, proposte ed impegni personali che i “giovani cittadini” hanno sintetizzato in disegni e slogan, con la schiettezza e la spontaneità che appartiene alle bambine e bambini che sono la nostra più grande risorsa.
Maurizio Tommaso Pace, assessore alle Politiche giovanili evidenzia: “Voglio ringraziare Carmela Pellegrini, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Tauro-Viterbo e Gerardo Magro, dirigente dell’Istituto comprensivo Angiulli-De Bellis e per il loro tramite le maestre e le professoresse che hanno affrontato la tematica civica con i ragazzi, per lo slancio con cui hanno accolto questo nostro progetto. La scuola è come sempre in prima linea quando si parla di formazione e crescita dell’individuo. L’introduzione dell’educazione civica fra le materie scolastiche è un’opportunità per rilanciare il dialogo con la pubblica amministrazione e per stimolare un processo di partecipazione dal basso con i nostri cittadini.
Nell’ambito del ricco programma della Settimana Civica, particolarmente interessante è stato l’incontro che gli studenti dell’interclasse III delle scuole secondarie di primo grado "Sergio Nicolò De Bellis" e "Silvia Viterbo" hanno avuto con l'assistente sociale specialista Adriana Mazzarisi, esperta del Tribunale di Sorveglianza di Bari, già Giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Bari sul tema “Dall’agire quotidiano, alla consapevolezza dell’agire civile. Confronto e dialogo sull’essere cittadini in età adolescenziale”.
Adriana Mazzarisi, la cui lunga carriera non ha bisogno di presentazione, ha toccato le corde emotive dei ragazzi che hanno seguito il suo intervento con viva partecipazione, contribuendo al dibattito con domande ed osservazioni. Tema portante è stata la consapevolezza di sé, prima come individuo e poi come elemento fondante della comunità. “La pandemia ci ha colto alla sprovvista, lasciandoci per lungo tempo nel mare dell’incertezza. La vera sfida per i ragazzi, e non solo, sarà costruire nuovi modi di stare insieme, rimettendoci in gioco, imparando ad avere nuovamente fiducia nel prossimo che oggi, per via del virus, abbiamo percepito come minaccia alla nostra salute”. Cosi ha esortato i ragazzi a pensare al futuro post emergenziale.
“Strumento potente sarà la resilienza, ovvero la capacità di ciascuno di saper trasformare la sofferenza in opportunità. Il dizionario definisce la resilienza come la capacità di un materiale di subire un urto senza rompersi, proprio come stiamo cercando di fare noi tutti in questo terribile momento di crisi, l’uno col supporto dell’altro” ha asserito a conclusione del suo intervento Adriana Mazzarisi, i cui quarant’anni di esperienza sul campo in qualità di assistente sociale le hanno consentito di stabilire con i ragazzi una conversione brillante ed empatica.
Conclude l’assessore Pace: “Per affrontare le sfide della contemporaneità c’è bisogno del contributo di tutti. Dobbiamo ricostruire un tessuto di relazioni tra le persone, tra le comunità, tra le istituzioni, impegnandoci a promuovere la cultura civica, partendo proprio dai giovani, invitandoli alla partecipazione democratica alla vita del paese. Ringrazio di cuore la dott.ssa Mazzarisi per il suo splendido contributo ed il Settore II dell’Ente per il coordinamento delle attività”.