Continuano le audizion
i, in seno al Consiglio regionale della Puglia, nella Commissione congiunta I e III, sul progetto di ricerca “Inside the Breath”. Ammesso a finanziamento nell’ambito dell’avviso “Cluster tecnologici regionali”, il progetto vede coinvolto, nell'applicazione del metodo di ricerca, anche il nostro Istituto nazionale di gastroenterologia I.R.C.C.S. ''Saverio De Bellis''.
In seduta congiunta, le Commissioni bilancio e sanità, presiedute da Fabiano Amati e Mauro Vizzino, hanno affrontato nuovamente la questione relativa all’attuazione del progetto di ricerca “Inside the Breath”.
Nella seduta precedente, infatti, era emersa la necessità di reclutare un maggior numero di pazienti per una ulteriore conferma dei risultati eccellenti.
Si tratta di una metodica basata sul respiro umano, consistente nel semplice gesto del soffiare dentro una sofisticata apparecchiatura, in grado di diagnosticare con un metodo non invasivo e, soprattutto, in maniera estremamente tempestiva, una serie di patologie oncologiche e non. La tecnica riguardava principalmente la diagnosi precoce del tumore al colon, ed è cresciuta arricchendosi di nuove possibili applicazioni.
L’obiettivo finale è l’utilizzo della tecnica per eseguire screening di massa per la diagnosi precoce delle più diffuse patologie e carcinomi.
Sono coinvolti nell’applicazione di questo metodo di ricerca l’IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari, l’I.R.C.C.S. “De Bellis” di Castellana-Grotte, l’Ospedale della Murgia di Altamura e l’Ospedale “Di Venere” di Bari.
Dall’ascolto degli interventi dei direttori generali di queste strutture ospedaliere, convocati in audizione, alla presenza del dirigente della Sezione ricerca industriale e innovazione Vito Bavaro, è emerso che per le patologie polmonari i cluster sono sufficienti per stabilire se c’è il problema. È necessario invece mettere nelle condizioni i Centri di ricerca, per dare piena esecutività alla metodologia tecnologica.
Da qui, la proposta delle Commissioni di stilare un protocollo operativo sulla base di questa disponibilità funzionale, al fine di immaginare un futuro all’interno del processo generale di screening.
È fissata per il 20 febbraio la seduta di aggiornamento.