Abituare gli adolescenti ad una corretta educazione alimentare attraverso un efficace contrasto ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), seconda causa di morte tra i giovani. Questo l’obiettivo dell'incontro tenutosi presso l’aula magna dell’I.T.I.S. “Luigi dell’Erba” di Castellana-Grotte.
A sollecitare la manifestazione, la dirigente del'istituto Teresa Turi, convinta dell'utilità delle strategie di prevenzione sociale della UOSVD DCA “Salvatore Cotugno” di Altamura - ASL BA, struttura espera nel settore. Si tratta, infatti, dell'unità operativa della ASL BA preposta alla prevenzione e cura dei DCA (Anoressia, Bulimia, Disturbo da Alimentazione Incontrollata - BED, DCA NAS), patologie psichiatriche che interessano, prevalentemente, soggetti della fascia di età 11‐40 e di sesso femminile.
Hanno collaborato all'iniziativa, diretta agli alunni delle II classi dell’I.T.I.S., il docente referente alla salute Nicola Angelini e la docente con mansioni di funzione strumentale Raffaella Laterza. A relazionare Bartolomeo Giorgio, psichiatra psicoterapeuta e responsabile della UOSVD DCA “Salvatore Cotugno”, Nicola Cifarelli, psicologo psicoterapeuta, esperto della Associazione dei familiari e Genitori DCA La Vela.
L’incontro è iniziato con la lettura di un brano del libro “Volevo essere una farfalla” della scrittrice Michela Marzano, con precedenti di anoressia, che ha colpito l’attenzione dei numerosi studenti presenti.
L’incontro è stato proposto nella forma di discussione partecipata, quale contributo attivo alla conoscenza della suddetta problematica di salute mentale dei giovani. La sensibilità e la curiosità hanno favorito il rendere chiaro alcune idee diffuse tra i ragazzi, sfatando falsi miti sulle cosiddette "malattie dell'appetito" e creando spazio per punti di riflessione su cui costruire nuove conoscenze ed esperienze personali.
Con modalità di feed‐back continui, sono state proposti alcuni quesiti di conoscenza del tema DCA verso i quali i ragazzi si sono mostrati molto riflessivi e recettivi, partecipando insieme ai due esperti per la ricostruzione di un insieme di idee talora parziali; essi sono partiti proprio dalle diverse risposte raccolte e hanno creato qualcosa in cui la "forma" entra pienamente in scena. La forma, sia di eccessiva magrezza, che di grande massa corporea, rappresenta uno tra i primi indicatori di queste patologie ove il corpo diviene strumento di manifestazione della profonda sofferenza, altrimenti indicibile. Perciò, si è voluto dare una rinnovata “forma” ai pensieri dei ragazzi, invitandoli a prendere consapevolezza del sé e acquisire autonomia nelle scelte personali secondo il proprio sentire emotivo. Intervenire in ottica pro‐attiva, di prevenzione sociale per il completo benessere della persona, sociale, fisico e psicologico è in perfetta linea con la rinnovata definizione di Salute promossa dall'OMS nel 1992. Con questo primo incontro, inserito in un progetto condiviso tra l’I.T.I.S. "Dell’Erba" di Castellana e la UOSVD DCA di Altamura che interesserà gli studenti, genitori ed insegnanti, si è voluti partire dal basso, dai diretti interessati, gli adolescenti, fascia di età più a rischio, ma anche soggetti nelle strategie di prevenzione sociale. La UOSVD DCA, infatti, con il supporto dell'Associazione La Vela è contestualmente presente in altri istituti scolastici, società sportive di alcuni comuni afferenti alla ASL BA. Uno dei messaggi inviati ai ragazzi è stato anche quello di farsi portavoce dell’esperienza nel corso del progetto suddetto, riportandola nei loro contesti quotidiani, cosi da stimolare il proprio contesto sociale.