Ora è arrivata anche l’ufficialità da parte della Federazione Ciclistica Italiana: il progetto giovanile di Un Dente in Più, associazione ciclistica nata nel 2021 con sede a Castellana-Grotte e base operativa ad Alberobello, diventa Scuola di Ciclismo.
Saranno lo Stadio Azzurri d’Italia di Castellana Grotte e la pineta delle Grotte di Castellana la sede operativa e la sede separata della 1D+ Cycling Academy, così come del resto accade già da diversi mesi. A sancire l’ufficialità della denominazione Scuola di Ciclismo la pubblicazione sul sito della FCI assieme alle altre undici realtà pugliesi che possono vantare lo stesso titolo.
Andrea Leogrande (brevetto di TA3, segue le categorie Allievi ed Esordienti), Ivano Stefano Antonacci (brevetto di TA2, segue le categorie Esordienti e Giovanissimi) e Angelo Lucarella (brevetto di TI2, segue la categoria Giovanissimi) compongono lo staff del progetto giovanile che mira a realizzare attività di avviamento al ciclismo nelle discipline di mountain bike e bici da strada per le sezioni giovanissimi, esordienti e allievi sia al maschile che al femminile e che propone un progetto di avviamento al ciclismo per i bambini delle scuole primarie con approfondimenti in tema di sicurezza stradale. A coordinare il team di tecnici e istruttori Leonardo Piepoli, campione pugliese delle due ruote, professionista dal 1995 al 2008, vincitore di un Giro d’Italia dilettanti nel 1994, di numerose tappe alla Vuelta di Spagna e al Giro d’Italia e di una Classifica scalatori al Giro 2007.
“Continua così il percorso di crescita della nostra 1D+ Cycling Academy - ha commentato Ivano Antonacci - Siamo relativamente giovani, ma grazie al supporto dei nostri partner commerciali e dei genitori degli stessi iscritti, come società siamo riusciti in poco tempo a rientrare in quella cerchia ristretta di associazioni che possono fregiarsi del titolo di Scuola di Ciclismo. Per noi sarà il primo passo per mettere in campo e portare in bici altre novità e altre iniziative, sempre con un occhio puntato ai territori che ci appartengono e al principio del fare rete”.