Erano tanti anni che non faceva la sua comparsa, erede di usi antichi e altri tempi, quando anche l'ultimo commiato, doveva rivelare il proprio status sociale.
Parliamo della storica carozza in legno costruita, intorno agli anni Trenta dello scorso secolo, dal castellanese Vito Laera, detto mest' Vet 'a mirgl e da suo figlio. Alcuni giorni fa, infatti, nella vicina Putignano, condotta da un cocchiere in cilindro e livrea, trainata da due bellissimi frisoni dal manto morello tirati a lucido, ha effettuato servizio funebre per le esequie celebrate nella chiesa di San Filippo Neri.
Realizzata in legno, intagliata e decorata in uno stile opulento che ricorda il barocco leccese, la vettura venne realizzata per essere adoperata nelle strette viuzze del centro storico di Castellana-Grotte, in un trionfo di decorazioni, tra angeli e colonnine ritorte. Si trattava di una carrozza di prima classe, destinata ai funerali più prestigiosi, che poteva essere trainata da due o quattro cavalli. I meno abbienti dovevano optare per la carrozza di seconda classe, tirata da un solo cavallo e senza vetri.
In seguito, la carrozza fu ceduta a Ferrantino Mazzarelli, già titolare dell'appalto comunale per il ritiro dei liquami domestici. A seguire, è tornata alla famiglia Laera, che l'ha restaurata e la conserva tutt'ora con cura.