Andrea Benetti, un nome divenuto famigliare ai castellanesi in occasione della sua mostra del 2011 ambientata nella Grave delle Grotte di Castellana. L'esperienza deve aver lasciato il segno, tanto che - con un nuovo progetto dedicato alla Grotta di Fumane (VR) - l'artista è tornato a praticare questo inusuale percorso artistico.
Le sue nuove produzioni artistiche - una ventina di disegni e tele, insieme alle copie di due pietre dipinte in età preistorica - sono, ora, esposte alla Camera dei Deputati nell'ambito della mostra VR60768, anthropomorphic figure.
L'assessore al Turismo Maurizio Pace, fautore dell'evento castellanese, ha preso parte al vernissage in rappresentanza della Civica Amministrazione lo scorso 16 aprile.
Presenza che non è passata inosservata, tanto che Benetti ha dichiarato: "Quando mi venne in mente di allestire la mia prima mostra dentro ad una caverna, iniziai una ricerca sulle grotte più importanti d’Italia e trovai le grotte di Castellana, che conoscevo per nome e fama, ma che non avevo mai visitato. La cosa che mi colpì e per la quale decisi di sceglierle per presentare il mio progetto, che era abbastanza particolare ed ardito, fu la qualità e l’intelligenza del dinamismo culturale, che aveva caratterizzato quelle grotte negli anni precedenti. Poi scoprì che dietro a tutte queste iniziative di successo c’era l’architetto Maurizio Pace, un giovane amministratore, poco più che trentenne, del quale oggi sono orgoglioso di esserne amico. La sua presenza all’inaugurazione della mia mostra alla Camera dei Deputati è stato un grande regalo, un segno di affetto e stima, che mi ha lusingato, poiché proviene da una persona di qualità, che ho provato in prima persona essere onesto, capace e mai scontato. Per cui voglio ringraziare Maurizio ed il Comune di Castellana per la presenza a Roma, poiché mi sento particolarmente legato alle meravigliose grotte di Castellana ed alla sua gente generosa, vivace e sempre pronta ad accogliere coloro che arrivano in quella splendida terra".
Per saperne di più
www.andreabenetti.com
www.andreabenetti-foundation.org
(Foto Aurélie Léone)