Riceviamo e pubblichiamo la replica di Marina Pinto, segretaria di Castellana 2.1, alla lettera di Giacomo Meuli.
Salve Sig. Meuli,
innanzitutto la ringrazio per il confronto. Mi fa piacere che stigmatizzi e condanni l'accaduto perchè credo che sia pensiero comune.
Nessuno ha voluto sminuire l'orgoglio di far parte di una società gloriosa quale è certamente l'as. Castellana ma vede ,quando accadono questi avvenimenti indecorosi credo sia altrettanto lecito poter esprimere il proprio parere .Ribadisco la mia idea che questi episodi di violenza siano da condannare senza se e senza ma.
Per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti, io mi attengo a quanto riportato dal settimanale Fax. Per quanto possano mancare dei dettagli, la sostanza resta quella, una brutta pagina per lo sport castellanese. E mi perdoni, serve a poco disperarsi! Non esiste la troppa emotività (riporto le parole del comunicato ) quando si picchia un arbitro. Bisognava avere più controllo delle proprie azioni ed evitare gesti violenti ragionando in termini di lealtà sportiva, senza trovare alcuna giustificazione.
Le mie intenzioni nello scrivere la lettera non erano di diffidare l'operato dell' As. Castellana ma, e lo ribadisco, stigmatizzavo e stigmatizzo il comunicato stampa successivo all'accaduto che mi perdoni, doveva essere più netto nel chiedere scusa al sig. Totaro. Per quanto riguarda le qualità dell' as. Castellana nel portare avanti la cultura sportiva, è chiaro che non vengono meno con questo episodio, ma di certo in questa occasione è stato macchiato di slealtà sportiva e di violenza, tanto è vero che le squalifiche e le ammende ricevute sono state molto dure.
Non veda la mia risposta quindi come polemica o strumentalizzazione politica ma come voce critica, anzi a dir la verità mi sarei aspettata più voci nel condannare l'accaduto e nell'aprire un dibattito sulla condanna della violenza nello sport.
Sarà mia premura incontrare e frequentare le partite dell'As. Castellana ponendo le basi per un confronto vis à vis che mi permetta di incontrare la parte lodevole della società e per porre le basi per iniziare un percorso condiviso dalla società civile e dalla società sportiva castellanese per dire no alla violenza nello sport.
Marina Pinto
segretaria di Castellana 2.1