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Monastero ImmacolataSi tratta di una villa ottocentesca ceduta dalla famiglia Gabrieli nel 1964 alle monache benedettine celestine del Monastero di San Basilio.
Fra le molteplici attività, il monastero vanta un attivo laboratorio di restauro del libro antico.

Nota è pure la loro coltivazione di aloe e la produzione di derivati dalla pianta a carattere estetico-curativo.
Le benedettine celestine svolgono, infine, attività di foresteria per ritiri spirituali e incontri a carattere socio-culturale.

(Testi e immagini da www.monasteroimmacolata.it)

Aloe


















Santuario Maria Santissima della Vetrana - Foto di Pasquale Ladogana Alla sommità di un'altura, la chiesa della Madonna della Vetrana, è sormontata da una cupola rivestita di piastrelle policrome.
Fu eretta nel 1691 in ringraziamento per aver preservato Castellana dalla peste. All’interno è conservata l’icona trecentesca della Madonna della Vetrana (da Veterana).
In una cappella laterale, si conserva la statua della Madonna della Vetrana, davanti alla quale arde, da oltre tre secoli, una lampada, il cui olio viene raccolto nei frantoi cittadini alla vigilia dell'11 gennaio, giorno in cui, in ricordo della peste del 1691, ardono in tutto il paese grandi pire: le Le Fanove.

Per informazioni

Sito ufficiale del Santuario
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel.0804965071 - fax 0804965189

Chiesa Madonna della GrottaLa chiesa è costituita da una cavità naturale, cui si accede per mezzo di una lunga scalinata che ha inizio al di là del muro perimetrale, unica testimonianza di una chiesa rimasta incompiuta, che ne protegge l'accesso.
La realizzazione dell’antica chiesa rupestre della Madonna della Grotta, di origine semi-antropica, risale presumibilmente al XVII secolo. La chiesa non fu mai terminata nelle coperture. Il suo nucleo originario è costituito da una cavità carsica ampliata dall’uomo in epoche successive. Ad oggi, la chiesetta originaria si trova a circa nove metri al di sotto del piano di calpestio. L'edificio si articola su due livelli e affaccia su un piccolo sagrato, al quale si accede da una ripida scala costruita solo nel secondo dopoguerra. La chiesa superiore si compone di una navata unica affianca da tre cappelle per lato. Solo tre delle sei cappelle hanno volta a botte. La chiesa inferiore, invece, è formata da un primo vano semi-interrato, nel quale affacciano due matronei e dalla cavità naturale. Nella grotta, davanti a un basso cunicolo naturale, si trova un altare del Settecento, edificato attorno a un affresco più antico raffigurante una Madonna. Secondo la leggenda, l’immagine sarebbe stata scoperta da una pastorella all'interno di una grotta naturale, nella quale ardeva una lucerna.
All'interno, si trova un recente presepe in pietra calcarea realizzato da Angelo Calcagnini.

In estate l'edificio viene utilizzato come arena all'aperto dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo nell'ambito della rassegna dell'Apulia Film Commission.

 

(ph. Comune di Castellana-Grotte)

cinema

 

Madonna della Grotta - Foto di Pasquale Ladogana

San Nicola di Genna Foto Domenico LadoganaChiesa di San Nicola di Genna

Risalente al secolo XVI e localizzata all'incrocio di sette strade, faceva parte del Feudo di Genna, un tempo caratterizzato da vigneti.

I numerosi ritrovamenti ceramici nel terreno circostante testimoniano come tutta la zona fosse anticamente abitata. Nelle vicinanze si può osservare la nota neviera di San Nicola di Genna, vano ipogeo datato 1788.

A sud della chiesa è invece visibile il Muro di Genna, resti di una struttura medievale.


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13 Maggio 2024